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L'Urlo delle Aziende Italiane

In un momento storico in cui qualsiasi aspetto della nostra vita è scosso nelle sue fondamenta, emerge un bisogno impellente di ricercare nuove soluzioni innovative per stare al mondo ed affrontare le numerose sfide portate dal vento del progresso, dell’innovazione e della digitalizzazione.

Si sente molto parlare di aziende e PMI Italiane in crisi non solo economica, ma anche d’identità. 

Una vera e propria spada di Damocle pende sulla testa dell'Azienda Italia, la quale urla in maniera straziante la propria volontà di un cambio di rotta immediato e radicale.

Una volontà spinta anche dagli ultimi dati Istat relativi alle PMI, in cui il 2023 fa registrare un calo della redditività del -0,6% rispetto all’anno precedenteed una situazione di totale stagnazione in tutti i settori del Made In Italy.

Le aziende italiane sono da anni all’ossessiva ricerca di una via d’uscita, di un barlume di speranza da seguire, di quella “terra promessa” in cui non solo ricostruire la propria rinascita economica, ma anche di soddisfare i principi di sostenibilità ambientale e di equilibrio tra vita professionale e personale tanto agognato dai dipendenti di oggi.

In questo scenario tumultuoso, il nuovo paradigma rivoluzionario della "Fully Liquid Enterprise", portato avanti con audacia da Brain Computing, sta provando a riaccendere le luci nel buio di questa notte imprenditoriale italiana.

L’avanguardia di questo pensiero più sostenibile, flessibile ed umano non solo promette di scardinare le fondamenta del tradizionale ambiente di lavoro, ma si pone come il grido di battaglia contro un sistema giuslavoristico che alza le spalle davanti alle difficoltà, restando immobile di fronte al cambiamento e mostrando, senza mezzi termini, i suoi limiti e la sua obsolescenza.

La "Fully Liquid Enterprise" è l'utopia realizzata, dove la fluidità operativa si sposa con l'efficienza produttiva. Un modello che non conosce confini statici, né fisici, né gerarchici, e che permette un'organizzazione aziendale dinamica, adattabile in tempo reale alle esigenze del mercato.

Grazie a questo modello, Brain Computing ha abbandonato l'idea del luogo di lavoro come santuario sacro della produttività. Ha osato immaginare un mondo dove la produttività non è misurata in ore trascorse tra quattro mura, ma attraverso risultati tangibili, indipendentemente da dove vengono realizzati. 

Questa filosofia ha portato a una riduzione drastica dei costi operativi, ad una crescita dell’EBITDA del 45% e ad investimenti più intelligenti, concentrati sul valore reale delle cose piuttosto che su affitti esorbitanti e uffici lussuosi.

La proposta di Brain Computing inoltre fa un passo in avanti gigantesco, rispondendo a quella che possiamo definire il dilemma irrisolto del nostro secolo:

Perché insistiamo nel separare il successo economico dalla responsabilità ambientale e sociale, come se fossero mondi incompatibili?

Se da una parte infatti il Modello Fully Liquid permette un risparmio delleemissioni di CO2 di circa 1 tonnellata l’anno, dall’altra riesce a combinare l'efficienza produttiva con il worklife balance, ponendo al centro la valorizzazione del benessere dei dipendentie ricalibrando il significato del lavoro, della vita e del concetto di successo.

Tutto ciò con risultati straordinari in termini di motivazione, performance e senso di appartenenza, nonostante il lavoro non si svolga in ufficio (anzi, forse proprio per questo).

Questa visione luminosa si scontra però con una realtà buia: un quadro legislativo che sembra scolpito nella pietra, immobile di fronte alle maree del progresso. Mentre il modello di lavoro liquido fa breccia nel futuro, dimostrando una crescita economica e una competitività inarrestabili, il sistema giuslavoristico italiano rimane un baluardo, un anacronismo che blocca l'innovazione.

La Fully Liquid Enterprise non è un giocattolo nelle mani di sognatori; è una risposta concreta e tangibile a un mercato che cambia, che richiede velocità, adattabilità e responsabilità ambientale. È la voce di chi guarda più lontano, di chi comprende che il lavoro non è solo profitto, ma anche benessere, equilibrio e cura del mondo in cui viviamo.

E’ soprattutto il grido di imprese che desiderano disperatamente abbracciare il futuro, vedere oltre l'orizzonte finora esplorato.

Nonostante queste aziende abbiano davanti ai loro occhi i vantaggi tangibili di una struttura fully liquid, si trovano incatenate dal sistema giuslavoristico italiano.

Un sistema che, con la sua inerzia, non solo soffoca l'innovazione ma rischia di trascinare l'intero Paese in un baratro di stagnazione.

 

La sfida è chiara: o il sistema attuale si evolve per supportare e promuovere modelli innovativi come la Fully Liquid Enterprise, o continueremo ad asfissiare il potenziale di crescita e rinnovamento che questo immobilismo porta con sé. Le imprese, soprattutto in tempi di crisi, non possono permettersi di essere legate a un passato che non esiste più.

Le Fully Liquid Enterprise sono qui, sono il presente e il futuroBrain Computing non è un outlier; è solo l’esempio di chi ha voluto percorrere il sentiero verso una nuova frontiera che aspetta solo di essere esplorata. 

Quando la politica farà finalmente un passo verso il futuro, invece di rimanere ancorata in un passato di cui ormai restano solo le macerie?

https://www.braincomputing.com/

 

 

 

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