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Google AI Mode: Guida Completa alla nuova Ricerca AI

La ricerca su Google sta vivendo una rivoluzione senza precedenti con l’introduzione di Google AI Mode, una nuova modalità di ricerca che trasforma completamente il modo in cui cerchiamo informazioni online. Non si tratta di un semplice aggiornamento dell’interfaccia: Google AI Mode rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma, dove la classica lista di link blu lascia spazio a una ricerca conversazionale intelligente con l’intelligenza artificiale. Questa nuova esperienza di ricerca AI Google, alimentata da Gemini 2.5, permette di porre domande complesse in linguaggio naturale e ricevere risposte articolate, precise e personalizzate. In questo articolo scopriremo cos’è Google AI Mode, come funziona, quali sono le differenze con AI Overview e soprattutto come utilizzarlo al meglio per sfruttare al massimo le potenzialità della ricerca conversazionale. Analizzeremo anche l’impatto di AI Mode sulla SEO e come i professionisti del settore possono adattare le proprie strategie per rimanere visibili in questo nuovo ecosistema digitale.

Cos’è Google AI Mode

Google AI Mode è una nuova esperienza di ricerca AI che trasforma Google in un assistente conversazionale intelligente. Lanciato ufficialmente a marzo 2025, AI Mode Google permette di dialogare con l’intelligenza artificiale invece di limitarsi a digitare parole chiave e scorrere una lista di risultati. La modalità AI Google non fornisce semplicemente una sintesi delle informazioni trovate online, ma instaura una vera conversazione dove puoi fare domande AI Mode Google di approfondimento, richiedere chiarimenti e ottenere risposte sempre più precise man mano che il dialogo procede.

La tecnologia che alimenta Google AI Mode è Gemini 2.5, il modello di intelligenza artificiale più avanzato sviluppato da Google. A differenza della ricerca tradizionale, che ti mostra una lista di siti web ordinati per rilevanza, Google AI Mode utilizza una tecnica chiamata “query fan-out“: quando fai una domanda complessa, il sistema la scompone automaticamente in tante sotto-domande più semplici, le elabora tutte contemporaneamente e poi riassembla le informazioni in una risposta unica e coerente. Ogni affermazione è supportata da citazioni verificabili, così puoi sempre controllare le fonti.

Il vantaggio principale di questa modalità AI Google rispetto alla ricerca tradizionale sta nella capacità di gestire domande complesse che normalmente richiederebbero decine di ricerche separate. Ad esempio, invece di fare cinque ricerche diverse per pianificare un weekend, puoi chiedere direttamente: “Cosa fare a Milano questo weekend con amici appassionati di cibo e musica?” e ricevere una risposta completa che considera tutti gli aspetti della tua richiesta.

Google AI Mode Italia è disponibile dall’8 ottobre 2025 con supporto completo della lingua italiana. L’esperienza di ricerca conversazionale segna il passaggio da un modello “cerco e scelgo” a un modello “chiedo e ottengo”, dove l’obiettivo non è più trovare il sito giusto ma costruire la conoscenza attraverso un dialogo con l’intelligenza artificiale.

La tecnologia Gemini 2.5 dietro AI Mode

Gemini 2.5 è il motore intelligente che fa funzionare Google AI Mode. Questo modello linguistico rappresenta un salto generazionale rispetto alle tecnologie precedenti, grazie a capacità avanzate di reasoning avanzato e comprensione del contesto. Una caratteristica distintiva di Gemini 2.5 Google Search è la multimodalità: può elaborare contemporaneamente testo, voce e immagini, permettendo interazioni molto più naturali e versatili.

La tecnica del query fan-out è il cuore pulsante di questa tecnologia. Quando poni una domanda complessa come “Quali sono i migliori metodi per preparare il caffè considerando gusto, facilità d’uso e attrezzatura necessaria?”, Gemini 2.5 la scompone automaticamente in sotto-domande: quali sono i metodi principali, quali differenze di gusto producono, quanto sono facili da usare, quale attrezzatura serve per ciascuno. Ogni sottodomanda viene processata in parallelo attraverso l’enorme database di conoscenze di Google, tramite l’elaborazione parallela, e poi tutte le risposte vengono riassemblate in una risposta unica e coerente.

L’elaborazione parallela delle informazioni permette di ridurre drasticamente i tempi di risposta. Anche query articolate ricevono risposta in pochi secondi, nonostante il sistema stia effettivamente eseguendo decine di ricerche contemporaneamente attraverso fonti multiple. Questa velocità unita alla profondità di analisi rappresenta un vantaggio competitivo significativo rispetto ad altri strumenti di ricerca AI disponibili sul mercato.

Il reasoning avanzato di Gemini 2.5 si manifesta nella capacità di fare inferenze logiche, risolvere ambiguità e generare sintesi informazioni che non si limitano a copiare testo esistente ma producono nuove intuizioni combinando intelligentemente le informazioni. L’AI generativa non si comporta come un semplice motore di ricerca ma come un vero assistente intelligente che comprende le relazioni tra i concetti e può fornire analisi articolate, come evidenziato nel blog ufficiale Google su AI Mode.

 

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Come Funziona AI Mode: Guida Pratica

Il funzionamento AI Mode si basa su un processo sofisticato ma trasparente per l’utente. Quando attivi AI Mode e poni una domanda, il sistema esegue diverse operazioni in pochi secondi. Prima di tutto, Gemini 2.5 analizza la tua domanda per capire esattamente cosa stai cercando, identificando le entità principali, l’intento della ricerca e le eventuali preferenze implicite.

Successivamente avviene la scomposizione della domanda in ricerca parallela. Ad esempio, se chiedi “Jeans barrel che non siano troppo larghi, lunghezza caviglia”, il sistema genera automaticamente ricerche per: cataloghi di negozi online, recensioni degli utenti sul fitting, ricerche visuali per prodotti simili. Tutte queste ricerche avvengono contemporaneamente attraverso i diversi database specializzati di Google.

Il terzo passaggio consiste nell’elaborazione dei risultati trovati. Algoritmi avanzati valutano l’affidabilità delle fonti, la freschezza delle informazioni e la rilevanza rispetto alla tua domanda. Gemini 2.5 applica poi livelli di ragionamento per identificare pattern, estrarre informazioni utili e risolvere eventuali contraddizioni tra fonti multiple.

Infine, il sistema genera la risposta in formato conversazionale, strutturandola in modo chiaro con uso strategico di grassetti, liste puntate e tabelle dove necessario. Ogni affermazione importante è collegata alla fonte originale attraverso citazioni inline, permettendoti di verificare l’accuratezza e approfondire autonomamente. La risposta include anche suggerimenti per follow-up questions che puoi fare per esplorare ulteriormente l’argomento.

Come accedere ad AI Mode su Desktop

Accedere AI Mode dal computer è molto semplice. Per prima cosa, apri il browser (Chrome, Firefox, Safari o Edge nelle versioni più recenti) e vai su google.com. Nella barra di ricerca principale noterai un’icona AI Mode distintiva con effetto sparkle multicolore nella parte destra. Questa è l’icona di AI Mode.

Clicca sull’icona per attivare AI Mode. La pagina si trasformerà mostrando un layout ottimizzato per il dialogo: un pannello centrale per le risposte dell’AI, una barra laterale con le fonti citate e una casella di input potenziata che supporta anche immagini e comandi vocali.

Una volta attivato AI Mode, puoi inserire la tua domanda usando un linguaggio naturale, proprio come parleresti con una persona. Non devi preoccuparti di usare parole chiave specifiche o costruzioni particolari. Il sistema è progettato per comprendere domande articolate come “Confronta i diversi tipi di marketing digitale per piccole imprese con budget limitato”, come spiegato nella guida supporto Google.

Dopo aver inviato la domanda, vedrai un indicatore di caricamento animato mentre il sistema elabora la richiesta. La risposta apparirà progressivamente, permettendoti di iniziare a leggere mentre l’elaborazione è ancora in corso. L’interfaccia include pulsanti per approfondire aspetti specifici, visualizzare tutte le fonti consultate e seguire i suggerimenti di domande correlate.

Per tornare alla ricerca tradizionale, basta cliccare sulla scheda “Web” accanto alla scheda AI Mode nella parte superiore della pagina. Questa flessibilità ti permette di passare rapidamente tra le due modalità in base al tipo di informazione che stai cercando.

Come accedere ad AI Mode su Mobile

L’esperienza Google AI Mode mobile è stata ottimizzata per smartphone con interfaccia touch-friendly e controlli gestuali nativi. Per utilizzarlo su dispositivi mobili, scarica o aggiorna l’app Google dal tuo store (App Store per iPhone o Google Play per Android) all’ultima versione disponibile.

Una volta aperta l’applicazione mobile, noterai l’icona AI Mode nella barra di ricerca. Su smartphone, puoi anche tenere premuto a lungo sulla casella di ricerca per aprire un menu con accesso rapido ad AI Mode. La procedura è la stessa sia su iPhone che su Android: tocca l’icona sparkle, inserisci la tua domanda digitando o usando la ricerca vocale (toccando l’icona del microfono), e visualizza la risposta in un formato ottimizzato per mobile con scorrimento verticale fluido.

Una caratteristica distintiva di AI Mode mobile su smartphone è l’integrazione con Google Lens per ricerche multimodali. Toccando l’icona fotocamera nella casella di ricerca di AI Mode, puoi fotografare oggetti, documenti, paesaggi o schermate e ricevere analisi contestualizzate basate su ciò che vedi. Ad esempio, fotografando un problema di matematica, AI Mode non solo riconosce l’equazione ma genera la soluzione passo dopo passo con spiegazioni dettagliate.

L’interfaccia mobile include controlli gestuali intuitivi: scorri lateralmente per navigare tra le diverse domande nella conversazione, pizzica per ingrandire tabelle e grafici, tieni premuto sul testo per evidenziare e condividere rapidamente. L’input vocale è particolarmente ottimizzato, con supporto per pause naturali e correzioni in tempo reale.

Porre domande efficaci in AI Mode

Per ottenere il massimo da Google AI Mode, è importante imparare a porre domande efficaci. La prima regola è usare un linguaggio naturale completo invece di parole chiave frammentate. Invece di scrivere “migliori laptop 2025 programmazione”, formula una domanda completa: “Quali sono i migliori laptop per programmazione nel 2025 considerando performance, portabilità e rapporto qualità-prezzo?”.

Le domande complesse che includono più criteri di valutazione sono quelle dove AI Mode eccelle maggiormente. Ad esempio: “Confronta le differenze tra smart ring, smartwatch e tracking mat per monitorare il sonno considerando precisione, comodità durante la notte, durata della batteria e integrazione con altre app”. Questo tipo di domanda attiva tutte le capacità di analisi parallela del sistema.

Includi sempre i tuoi vincoli e preferenze nella formulazione iniziale per ricevere risposte più mirate: “Cerco un ristorante di cucina fusion asiatica a Roma, zona Trastevere, budget massimo 40 euro a persona, con opzioni vegetariane, preferibilmente con spazio esterno”. Più dettagli fornisci, più la risposta sarà personalizzata sulle tue esigenze.

Le follow-up questions sono fondamentali per sfruttare la natura conversazionale di AI Mode. Dopo aver ricevuto una risposta iniziale, puoi raffinare con domande come “Approfondisci il secondo punto”, “Quali sono gli svantaggi dell’opzione che hai menzionato?” o “Ci sono alternative più economiche?”. Il sistema mantiene il contesto della conversazione e comprende i riferimenti senza bisogno di ripetere tutto.

Evita domande troppo vaghe senza parametri specifici (“Consigliami qualcosa”), che generano risposte generiche poco utili. Evita anche query con troppe parole chiave in stile SEO tradizionale, perché AI Mode è progettato per comprendere il linguaggio naturale. Infine, non chiedere previsioni impossibili da verificare o dati in tempo reale che potrebbero non essere disponibili.

 

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AI Mode vs AI Overview: Differenze Chiave

Google ha introdotto due esperienze di ricerca basate sull’intelligenza artificiale che spesso vengono confuse: AI Overview e AI ModeComprendere la differenza tra AI Mode e AI Overview è fondamentale per usare lo strumento giusto al momento giusto. AI Overview è una funzionalità automatica che appare sopra i risultati di ricerca tradizionali per determinate domande. AI Mode è invece un’esperienza conversazionale separata che devi attivare manualmente.

AI Overview si presenta come un box di sintesi posizionato in cima alla pagina dei risultati, fornendo una risposta concisa di 150-300 parole che risponde alla tua domanda citando 2-4 fonti principali. L’obiettivo è darti velocemente l’informazione che cerchi per domande semplici, come “Cos’è la fotosintesi clorofilliana” o “Come si prepara la pasta al pesto”. La tecnologia usa versioni ottimizzate di Gemini per bilanciare velocità e qualità.

AI Mode è progettato per ricerca esplorativa e complessa dove non esiste una singola risposta corretta ma un panorama articolato di opzioni e considerazioni. Quando attivi AI Mode Google, entri in un’interfaccia conversazionale dedicata dove puoi porre domande articolate, ricevere risposte molto più complete (spesso 500-1500 parole con formattazione ricca), e continuare con domande di approfondimento mantenendo il contesto della conversazione.

La differenza tra AI Mode AI Overview principale sta nella profondità delle risposte. AI Overview genera sintesi superficiali che rispondono al “cosa” e al “come” base, citando pochi fatti facilmente verificabili. AI Mode produce analisi approfondite che esplorano il “perché”, il “quando conviene”, le alternative possibili e i pro e contro, integrando informazioni da decine di fonti diverse.

Per capire quando usare AI Mode o AI Overview, considera il tipo di informazione che cerchi. Se hai bisogno di una definizione rapida o di un fatto specifico, AI Overview è perfetto. Se invece devi prendere una decisione complessa, fare ricerche approfondite o esplorare un argomento in dettaglio, AI Mode è la scelta migliore, come discusso in questa analisi tecnica di Search Engine Journal.

Quando preferire AI Mode

AI Mode quando usare diventa la scelta preferenziale in diversi scenari specifici. Il primo caso è la ricerca esplorativa, quando non hai una domanda precisa ma vuoi capire un argomento. Ad esempio, “Voglio capire le opzioni per lanciare un podcast professionale” innesca un’analisi che copre attrezzatura, software, piattaforme di hosting, distribuzione e strategie di crescita, con possibilità di approfondire qualsiasi aspetto tramite domande successive.

Il secondo scenario ideale è il decision-making complesso. Quando devi confrontare opzioni con molti fattori da considerare (costo, prestazioni, facilità d’uso, scalabilità), la capacità di AI Mode di generare tabelle comparative e analisi dettagliate dei pro e contro è estremamente utile. Una domanda come “Confronta i migliori CMS per e-commerce: Shopify vs WooCommerce vs Magento per una piccola impresa con budget limitato” attiva tutto il potenziale di ragionamento di Gemini 2.5.

I confronti multi-criterio beneficiano enormemente di AI Mode o AI Overview. Mentre AI Overview si limiterebbe a elencare caratteristiche base, AI Mode costruisce una matrice decisionale considerando tutti i parametri, aggrega recensioni degli utenti, considera costi nascosti e curva di apprendimento, concludendo con raccomandazioni personalizzate sul tuo contesto.

Gli approfondimenti progressivi con follow-up rappresentano un altro scenario ottimale dove AI Mode è insostituibile. Puoi iniziare con una domanda ampia, analizzare la risposta, identificare aspetti da chiarire e porre domande mirate senza dover ricominciare da capo. Questo flusso conversazionale è impossibile con AI Overview o la ricerca tradizionale.

I casi d’uso per AI Mode si estendono a percorsi di apprendimento strutturati, ricerca accademica preliminare, pianificazione complessa di viaggi multi-destinazione, troubleshooting tecnico multi-step e use case professionali. In generale, quando la tua domanda inizia con “Confronta”, “Analizza”, “Quali sono le opzioni per”, “Aiutami a capire” o “Quali sono i pro e contro”, stai segnalando un bisogno informativo complesso che richiede AI Mode piuttosto che AI Overview.

Funzionalità Avanzate di AI Mode

Oltre alla ricerca conversazionale base, Google AI Mode include funzionalità avanzate che estendono dramaticamente le sue capacità verso casi d’uso sempre più sofisticati. Queste funzioni rappresentano il futuro della ricerca AI e offrono un’anteprima di come Google Search evolverà nei prossimi anni.

Deep Search: ricerca approfondita

Deep Search Google AI Mode è la modalità di ricerca approfondita ultradettagliata. Mentre la ricerca AI standard completa l’elaborazione in pochi secondi eseguendo decine di query parallele, Deep Search attiva un processo di ricerca massiccio che può generare centinaia di query parallele impiegando 2-5 minuti per completare l’analisi. Il risultato è un report citato estremamente dettagliato che sintetizza informazioni da 50-100 fonti diverse con citazioni complete.

Il funzionamento Deep Search si basa su più fasi: espansione della domanda iniziale per identificare tutti i sotto-argomenti rilevanti, recupero parallelo da database diversi (web, notizie, articoli accademici, discussioni sui social), verifica dell’affidabilità delle fonti, confronto incrociato per verificare i fatti, e infine sintesi in un report strutturato con sommario esecutivo, sezioni organizzate logicamente, citazioni inline e bibliografia completa attraverso un’analisi approfondita.

I casi d’uso ottimali per Deep Search includono analisi competitive approfondite, ricerche preliminari per progetti accademici o professionali, valutazioni pre-investimento e pianificazione strategica. Ad esempio: “Analizza il mercato dei veicoli elettrici in Europa nel 2024-2025” o “Riassumi le migliori pratiche per aziende che passano al lavoro remoto completo”. Deep Search non è adatto per domande semplici o situazioni dove servono risposte immediate.

La disponibilità di Deep Search è attualmente limitata agli abbonati Google One AI Premium e ai tester di Google Search Labs. Google ha annunciato piani per renderlo disponibile gradualmente anche agli utenti gratuiti con limiti di utilizzo mensili. L’accesso avviene tramite un pulsante “Deep Search” nell’interfaccia AI Mode dopo aver formulato una domanda complessa.

Search Live: ricerca con fotocamera

Search Live Google rappresenta l’integrazione di AI Mode con Project Astra, l’iniziativa Google per assistenti AI visuali in tempo reale. Disponibile inizialmente su dispositivi Pixel e gradualmente in espansione, Search Live permette conversazioni su ciò che vedi utilizzando la fotocamera dello smartphone come input continuo. Invece di scattare una foto statica per Google Lens, Search Live mantiene la camera attiva e permette di porre domande su oggetti, testi, persone, luoghi nel frame mentre l’AI processa il video feed in tempo reale.

I use case pratici di ricerca live con fotocamera sono molteplici: assistenza allo studio (inquadra un problema di fisica nel libro di testo e chiedi spiegazioni step-by-step), risoluzione problemi tecnici (mostra un messaggio di errore o dispositivo malfunzionante e ricevi guida contestualizzata), esplorazione guidata di musei o città (inquadra opere d’arte o monumenti e ricevi contesto storico), shopping assistito (mostra un capo di abbigliamento e ricevi suggerimenti di stile e confronti prezzi).

La tecnologia sottostante combina modelli di computer vision per riconoscimento di oggetti e OCR con le capacità multimodali di Gemini 2.5 per comprensione contestuale. L’AI non si limita a identificare oggetti nel frame ma comprende relazioni spaziali, legge testo anche parzialmente oscurato, e mantiene contesto temporale attraverso il video stream.

L’implementazione di Search Live richiede elaborazione on-device per alcuni layer (riconoscimento oggetti, OCR iniziale) per ridurre latenza e preservare privacy, con elaborazione cloud per ragionamento complesso e recupero di conoscenze. La ricerca con fotocamera in tempo reale di Project Astra rappresenta una visione compelling del futuro dell’ambient computing.

Capacità Agentiche

Le capacità agentiche AI Mode rappresentano uno dei developments più disruptive nell’evoluzione di Google Search. Attraverso l’integrazione di Project Mariner, il framework di Google per navigazione web automatizzata, AI Mode può non solo fornire informazioni su cosa fare ma effettivamente eseguire task complessi per tuo conto attraverso l’interazione con siti web e servizi.

L’agentic AI in AI Mode può gestire l’acquisto automatizzato di biglietti eventi attraverso partnership con piattaforme come Ticketmaster e StubHub. Puoi dire “Compra due biglietti per il concerto di [artista] a Milano il prossimo mese, posti centrali, budget massimo 150 euro” e l’AI navigherà i siti di ticketing, confronterà disponibilità e prezzi, e completerà l’acquisto previa tua approvazione finale.

Le prenotazioni dei ristoranti sono gestite attraverso integrazioni con Resy e Vagaro. L’AI può cercare disponibilità, confrontare opzioni basate sulle tue preferenze e completare la prenotazione. Queste automazioni trasformano AI Mode da sistema informativo a vero assistente operativo.

È importante sottolineare che il controllo utente è sempre garantito: l’AI presenta le opzioni e richiede conferma esplicita prima di completare qualsiasi transazione o azione irreversibile. Questa salvaguardia mantiene l’utente al centro del processo decisionale mentre beneficia dell’efficienza dell’automazione AI.

Ricerca Visuale e Shopping

Google AI Mode include capacità avanzate di ricerca visuale integrate con lo Shopping Graph di Google, un database che contiene oltre 50 miliardi di prodotti con aggiornamenti in tempo reale (2 miliardi/ora). Questa integrazione trasforma AI Mode in un potente assistente per lo shopping che può aiutarti a trovare esattamente ciò che cerchi combinando ricerca testuale e visuale.

La ricerca visuale AI Mode utilizza la visual search fan-out technique per analizzare immagini di prodotti. Puoi caricare una foto o scattare un’immagine di un articolo che ti interessa, e il sistema identifica il tipo di prodotto, le caratteristiche visive e genera automaticamente una ricerca su milioni di prodotti simili attraverso lo Shopping Graph. Puoi poi raffinare usando linguaggio naturale.

Una funzionalità particolarmente innovativa è il virtual try-on per abbigliamento. Puoi caricare una tua foto e “provare” virtualmente capi di abbigliamento per vedere come ti stanno prima di acquistare. Questa tecnologia try-on virtuale usa l’intelligenza artificiale per adattare realisticamente il capo alla tua figura.

La ricerca conversazionale shopping permette di specificare esigenze complesse: “Cerco scarpe da running per principianti, terreno misto asfalto e sterrato, budget massimo 120 euro, possibilmente di brand italiani, con buon supporto dell’arco plantare”. AI Mode shopping elabora tutti questi criteri contemporaneamente attraverso lo Shopping Graph e presenta una selezione personalizzata per l’e-commerce.

 

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Disponibilità e Requisiti

Google AI Mode disponibilità si estende a oltre 200 paesi e territori in tutto il mondo, con supporto per più di 36 lingue diverse. L’Italia è stata inclusa nel rollout globale dell’8 ottobre 2025, con supporto completo della lingua italiana e tutte le funzionalità principali disponibili fin dal lancio.

Per utilizzare Google AI Mode non servono requisiti tecnici minimi particolarmente elevati. È sufficiente un browser moderno aggiornato (Chrome, Firefox, Safari o Edge) per l’accesso da desktop, oppure l’app Google aggiornata per dispositivi mobili iOS e Android. Non è necessaria una connessione particolarmente veloce, anche se una connessione stabile migliora l’esperienza soprattutto per le funzionalità multimodali.

Esistono due livelli di accesso a Google AI Mode: la versione gratuita e Google One AI Premium. La versione gratuita offre accesso illimitato alla ricerca conversazionale standard con tutte le funzionalità base. Google One AI Premium (piano a pagamento che include 2 TB di spazio di archiviazione e altre funzionalità avanzate) offre accesso prioritario, Deep Search illimitato, funzionalità sperimentali in anteprima e latenza ridotta nelle risposte.

AI Mode in Italia: tutto quello che devi sapere

Google AI Mode Italia è disponibile dall’8 ottobre 2025 con supporto completo della lingua italiana. Gli utenti italiani hanno accesso a tutte le funzionalità disponibili negli Stati Uniti, inclusa la ricerca conversazionale, le capacità multimodali, l’integrazione con Google Lens e le funzioni di shopping avanzato, come annunciato nel lancio ufficiale di AI Mode in Italia.

Per attivare AI Mode in italiano, è sufficiente accedere a google.com o aprire l’app Google con le impostazioni di lingua impostate su italiano. Il sistema riconoscerà automaticamente la tua preferenza linguistica e fornirà risposte in italiano, attingendo sia da fonti internazionali che da contenuti specifici per il mercato italiano.

Le differenze con il mercato USA sono minime e riguardano principalmente la disponibilità di alcuni servizi partner per le funzionalità agentiche (prenotazioni, acquisti automatici), che verranno gradualmente estesi anche al mercato europeo. Tutte le funzionalità core di ricerca e analisi sono pienamente operative fin dal lancio in Italia.

L’esperienza AI Mode italiano beneficia dell’ottimizzazione specifica per il contesto culturale e linguistico italiano, con comprensione di espressioni idiomatiche, riferimenti culturali locali e preferenze specifiche del mercato domestico. La disponibilità geografica completa rende AI Mode accessibile in tutta Italia senza limitazioni regionali.

 

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Impatto di AI Mode sulla SEO

L’introduzione di Google AI Mode sta trasformando profondamente il panorama della SEO e della visibilità online. Il fenomeno più significativo è la crescita delle “zero-click search“, ovvero ricerche dove l’utente ottiene la risposta desiderata direttamente nell’interfaccia AI senza cliccare su alcun link esterno. Studi recenti mostrano dati preoccupanti per publisher e proprietari di siti web relativi all’AI Mode impatto SEO.

Una ricerca condotta dall’esperto SEO Kevin Indig ha rilevato che il 77,6% degli utenti non escono da AI Mode dopo aver ricevuto una risposta, preferendo continuare la conversazione o ritenendo di aver già ottenuto le informazioni necessarie. Per quanto riguarda AI Overview, si è osservato un calo CTR posizione #1 del 34,5% per i siti che occupano la prima posizione nei risultati tradizionali quando è presente una sintesi AI. In media, le AI Overview causano una perdita di click del 17,8% rispetto alle SERP tradizionali, impattando significativamente il CTR organico.

Questo shift rappresenta un cambio di paradigma di visibilità online: dalla corsa per il primo posto nei risultati organici alla competizione per essere citati AI e ottenere citazioni AI Mode. La visibilità online non dipende più solo dal ranking tradizionale nella SERP ma dalla capacità di diventare fonte autorevole per le risposte generate dall’AI.

Il nuovo paradigma di visibilità richiede un approccio completamente diverso alla creazione di contenuti e all’ottimizzazione AI Mode. Non basta più ottimizzare per parole chiave: bisogna creare contenuti che l’AI riconosca come autorevoli, verificabili e utili da citare nelle proprie risposte, come discusso negli aggiornamenti di Google I/O 2025.

Come ottimizzare per AI Mode

L’ottimizzazione SEO per AI Mode richiede un focus particolare su alcuni elementi fondamentali. Il primo e più importante è l’E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness), il framework di Google per valutare la qualità dei contenuti. L’intelligenza artificiale privilegia contenuti creati da autori con esperienza dimostrabile, competenza nel settore, autorevolezza riconosciuta e affidabilità verificabile.

I contenuti strutturati devono essere organizzati in modo che l’AI possa facilmente identificare, estrarre e citare le informazioni chiave. Questo significa utilizzare header chiari e descrittivi, paragrafi ben organizzati, liste puntate per informazioni sequenziali, tabelle per comparazioni e box di riepilogo per concetti importanti. I contenuti long-form (oltre 2000 parole) tendono a performare meglio perché offrono trattazioni complete degli argomenti.

I dati strutturati sono fondamentali per l’ottimizzazione per AI Mode. Implementa schema markup per articoli (Article schema), domande frequenti (FAQ schema), guide procedurali (HowTo schema) e altri tipi di contenuto rilevanti. Questi markup aiutano l’AI a comprendere il contesto e la struttura delle informazioni, aumentando la probabilità di essere citati nelle risposte.

L’autorevolezza dimostrabile passa attraverso author profiles dettagliati con credenziali verificabili, link a fonti autorevoli che supportano le affermazioni e backlink da altri siti autorevoli nel settore. La formattazione ottimale include risposte dirette e concise all’inizio di ogni sezione, seguita da approfondimenti dettagliati per chi desidera maggiori informazioni con liste e tabelle strategicamente posizionate.

Le FAQ sections robuste sono particolarmente importanti perché rispecchiano il formato conversazionale di AI Mode. Anticipa le domande che gli utenti potrebbero fare e fornisci risposte chiare e complete. I contenuti multimodali (immagini di alta qualità, video esplicativi, infografiche informative) migliorano l’engagement e offrono più opportunità di citazione.

Mantieni aggiornamenti frequenti dei contenuti. L’AI privilegia fonti originali e primarie con informazioni recenti e accurate, quindi un contenuto datato anche se ben fatto ha meno probabilità di essere citato rispetto a uno più recente. L’approccio mobile-first e l’ottimizzazione dei Core Web Vitals rimangono importanti perché influenzano l’esperienza utente complessiva e quindi i segnali di qualità che l’AI considera. Ottimizzare SEO per AI Mode richiede quindi una strategia olistica che combina contenuti di qualità, struttura tecnica solida e segnali di autorevolezza verificabili.

Strategie di adattamento per publisher

I publisher AI Mode e i proprietari di siti web devono sviluppare strategie di adattamento per prosperare nell’era di AI Mode. La prima strategia SEO AI Mode è investire nella brand awareness oltre la ricerca Google. Costruisci un brand riconoscibile che gli utenti cercano direttamente per nome, riducendo la dipendenza dal traffico organico generico attraverso branding e authority building.

La diversificazione delle fonti di traffico è cruciale. Non affidarti esclusivamente alla SEO: sviluppa canali alternativi come newsletter via email, community proprietarie su piattaforme come Discord o Circle, presenza strategica sui social media, podcast, e collaborazioni con altri creator. Ogni canale dovrebbe contribuire alla costruzione di un pubblico fedele che torna direttamente al tuo sito.

Il community building e l’engagement diretto con il pubblico creano un valore che l’AI non può sostituire. Offri spazi dove la tua audience può interagire, fare domande, condividere esperienze. Questo non solo riduce la dipendenza dal traffico di ricerca ma crea anche contenuti user-generated preziosi.

La content strategy orientata alle citazioni AI deve focalizzarsi su contenuti per AI Mode che meritano di essere citati: analisi originali basate su dati proprietari, case study dettagliati, ricerche esclusive, opinioni esperte su trend emergenti. Contenuti che aggregano e sintetizzano informazioni esistenti hanno meno valore in un mondo dove l’AI fa già questo lavoro.

Infine, i publisher devono considerare l’implementazione di owned media robusti, diversificare i revenue stream oltre la pubblicità display (che soffre per il calo di pageviews), e investire in social media presence strategica per costruire audience dirette. L’adattamento richiede visione a lungo termine e investimenti in asset digitali proprietari che creano valore indipendente dalla visibilità sui motori di ricerca.

Casi d’Uso Pratici di AI Mode

Per comprendere appieno il potenziale di Google AI Mode, è utile esplorare alcuni esempi di AI Mode concreti che illustrano come questa tecnologia può essere applicata in scenari reali. Questi casi d’uso AI Mode dimostrano la versatilità e la potenza della ricerca conversazionale in diverse situazioni quotidiane e professionali.

Caso 1: Ricerca e pianificazione viaggi

Immagina di voler pianificare un weekend con amici. Invece di fare decine di ricerche separate, puoi usare AI Mode per porre una domanda completa: “Cosa fare a Milano questo weekend con amici appassionati di cibo e musica, budget medio, con possibilità di pernottamento economico”.

Google AI Mode elabora questa query complessa multi-criterio scomponendola automaticamente in sotto-domande: eventi musicali a Milano nel weekend corrente, ristoranti e food experience consigliati per gruppi, attività ricreative serali, opzioni di alloggio economiche in zona centrale, collegamenti e logistica. La risposta include un itinerario strutturato con orari, prezzi indicativi, e link diretti per prenotazioni.

La personalizzazione in base al contesto emerge quando fai follow-up come “Preferiamo cucina tradizionale milanese” o “Quali eventi sono adatti anche se piove?”. L’AI adatta le raccomandazioni mantenendo il contesto della conversazione precedente, offrendo un’esperienza di pianificazione fluida e naturale. Questo esempio pratico mostra come AI Mode trasforma ore di ricerca frammentata in una conversazione guidata di pochi minuti.

Caso 2: Shopping e confronto prodotti

Per lo shopping, AI Mode eccelle nel gestire preferenze complesse. Un esempio di query shopping potrebbe essere: “Cerco jeans barrel che non siano troppo larghi, lunghezza caviglia, adatti a fisico a pera, disponibili in Italia sotto i 100 euro, possibilmente sostenibili”.

Il sistema attiva la visual search e lo shopping conversazionale analizzando milioni di prodotti nello Shopping Graph. La risposta presenta una selezione curata di prodotti che soddisfano tutti i criteri, con immagini, prezzi, disponibilità, recensioni aggregate e informazioni sulla sostenibilità dei brand.

Il raffinamento iterativo della ricerca avviene attraverso domande successive: “Mostrami solo quelli con almeno 4 stelle di recensioni”, “Quali hanno il reso gratuito?”, “Ci sono alternative in tonalità più scure?”. Ogni iterazione affina i risultati senza perdere i criteri precedenti, creando un’esperienza di shopping personalizzata e efficiente che trasforma la ricerca prodotti da compito frustrante a conversazione assistita.

Caso 3: Ricerca accademica e studio

Per studenti e ricercatori, un esempio di query accademica illustra le capacità analitiche di AI Mode: “Confronta i diversi metodi di preparazione del caffè analizzando gusto risultante, complessità di esecuzione, attrezzatura necessaria e tempo richiesto. Presenta i risultati in formato tabella comparativa”.

AI Mode genera una tabella comparativa dettagliata che include metodi come espresso, moka, french press, pour-over, cold brew, e Aeropress. Ogni metodo viene valutato lungo le dimensioni richieste con spiegazioni contestuali. La tabella è completata da note sul profilo aromatico di ciascun metodo e suggerimenti su quale scegliere in base alle priorità personali.

L’utilità per ricerca e apprendimento emerge quando fai follow-up tecnici: “Spiega la scienza dietro l’estrazione a freddo”, “Quali sono i parametri ottimali per la french press?”, “Come la temperatura dell’acqua influenza il gusto?”. AI Mode fornisce spiegazioni approfondite citando fonti scientifiche, creando un percorso di apprendimento strutturato e progressivo ideale per studio e ricerca accademica.

Caso 4: Decision-making complesso

Per decision-making che richiede valutazioni multi-aspetto, considera questo esempio query decision-making: “Devo scegliere un sistema per monitorare il sonno. Confronta smart ring, smartwatch e tracking mat considerando accuratezza del tracking, comfort durante il sonno, durata batteria, integrazione con app salute, prezzo, e facilità d’uso. Quali sono i pro e contro di ciascuno?”.

L’analisi multi-aspetto con AI Mode genera un breakdown completo che va oltre le semplici specifiche tecniche. Per ogni dispositivo, l’AI sintetizza recensioni di esperti e utenti, identifica pattern nei feedback, evidenzia casi d’uso ottimali e presenta trade-off chiari. Ad esempio, nota che gli smart ring offrono massimo comfort ma precisione inferiore per alcuni parametri, mentre i tracking mat sono accurati ma limitano la libertà di movimento.

I follow-up questions per approfondimenti permettono di esplorare aspetti specifici: “Quali smart ring hanno la migliore integrazione con iPhone?”, “Il tracking mat funziona anche per chi dorme in coppia?”, “Quali parametri del sonno sono più affidabili su smartwatch?”. Questo processo iterativo di approfondimento trasforma una decisione d’acquisto complessa in un percorso guidato che considera sistematicamente tutti i fattori rilevanti.

Questi esempi pratici e applicazioni dimostrano come Google AI Mode trasforma radicalmente l’esperienza di ricerca, passando da un processo di “cerca, clicca, leggi, ripeti” a una conversazione intelligente che guida l’utente verso la conoscenza e la decisione ottimale attraverso dialogo naturale e progressivo.

Futuro di AI Mode

Il futuro AI Mode Google si prospetta ricco di innovazioni che espanderanno ulteriormente le capacità della piattaforma. La roadmap AI Mode annunciata da Google durante l’I/O 2025 prevede integrazioni sempre più profonde con l’ecosistema di servizi Google e capacità agentiche significativamente ampliate.

L’integrazione con altri servizi Google rappresenta la prossima frontiera. AI Mode si connetterà nativamente con Gmail per fornire contesto dalle email (ad esempio, “Riassumi gli accordi presi via email con il cliente X questo mese”), Calendar per gestire eventi e appuntamenti (“Trova uno slot di 2 ore la prossima settimana quando sono liberi tutti i partecipanti al progetto”), Maps per luoghi e navigazione contestualizzata, e Photos per ricerca visuale avanzata attraverso le tue foto personali.

L’evoluzione prevista della SERP vede una graduale convergenza tra AI Mode, AI Overview e ricerca tradizionale. Google sta lavorando a un’esperienza unificata dove l’interfaccia si adatta intelligentemente al tipo di query: domande semplici ricevono AI Overview inline, query complesse attivano automaticamente elementi conversazionali, e la navigazione tradizionale rimane disponibile per chi la preferisce.

La personalizzazione avanzata basata sul contesto utente diventerà sempre più sofisticata. AI Mode imparerà dalle tue interazioni precedenti, preferenze espresse e comportamenti di ricerca per offrire risposte sempre più calibrate sulle tue esigenze specifiche, mantenendo sempre trasparenza sui dati utilizzati e controllo utente sulla personalizzazione.

Le capacità agentiche espansive permetteranno a AI Mode di eseguire task sempre più complessi: dalla prenotazione di viaggi multi-tappa con voli, hotel e attività, alla gestione di workflow professionali come scheduling di meeting con preparazione automatica di agenda e materiali, fino all’assistenza in compiti creativi come editing video o design grafico attraverso integrazione con tool specializzati.

Questa evoluzione, integrazione e convergenza tecnologica posizionano Google AI Mode non solo come strumento di ricerca ma come vero assistente digitale personale in grado di comprendere, ragionare e agire nel mondo digitale per conto dell’utente, sempre mantenendo l’essere umano al centro delle decisioni importanti. Il futuro della ricerca si sta costruendo oggi, e AI Mode ne rappresenta la manifestazione più avanzata e promettente, come evidenziato dalle continue innovazioni discusse su Google AI Hub.

Breve Riepilogo

Google AI Mode rappresenta una trasformazione epocale nel modo in cui cerchiamo e accediamo alle informazioni online. La tecnologia Gemini 2.5 con la sua capacità di query fan-out avanzata ha reso possibile una vera ricerca conversazionale dove possiamo dialogare con l’intelligenza artificiale in linguaggio naturale, ricevendo risposte articolate, personalizzate e sempre verificabili attraverso citazioni alle fonti.

Disponibile in Italia dall’8 ottobre 2025 con supporto completo della lingua italiana, AI Mode sta già avendo un impatto significativo sul traffico organico e sulla visibilità online. I dati mostrano chiaramente che gli utenti preferiscono sempre più ottenere risposte dirette nell’interfaccia AI piuttosto che cliccare sui risultati tradizionali. Questo richiede una strategia di adattamento da parte di publisher, marketer e professionisti SEO.

Per gli utenti, AI Mode offre un modo radicalmente più efficiente di cercare informazioni, particolarmente utile per ricerche complesse, decisioni d’acquisto articolate, apprendimento di nuovi argomenti e pianificazione di attività. La chiave per sfruttare al meglio è imparare a porre domande dettagliate in linguaggio naturale e utilizzare le domande di approfondimento per esplorare progressivamente gli argomenti attraverso iniziare con AI Mode e provare AI Mode.

Per i professionisti del web, l’imperativo è chiaro: creare contenuti di alta qualità, autorevoli e ben strutturati che l’AI riconosca come fonti affidabili da citare. Il focus deve spostarsi dalla pura ottimizzazione per parole chiave alla dimostrazione di expertise, esperienza e affidabilità. Parallelamente, è fondamentale diversificare le fonti di traffico e costruire brand awareness diretta.

Il futuro della ricerca è conversazionale, multimodale e profondamente personalizzato. Google AI Mode è solo l’inizio di questa evoluzione, con roadmap che prevede integrazioni sempre più profonde con altri servizi Google, capacità agentiche espanse che permetteranno all’AI di eseguire azioni concrete per nostro conto, e personalizzazione avanzata basata sul contesto individuale. L’adozione, la sperimentazione e l’adattamento a questo nuovo paradigma sono fondamentali per rimanere competitivi nell’era dell’AI search.

Hai mai provato Google AI Mode per le tue ricerche professionali?

L’intelligenza artificiale applicata alla ricerca è diventata un alleato fondamentale per aziende e professionisti nell’accesso rapido a informazioni strategiche, nell’analisi comparativa di soluzioni complesse e nella pianificazione di attività che richiedono decisioni ponderate. Questi strumenti accelerano il processo di ricerca, migliorano la qualità delle decisioni e consentono una maggiore precisione nell’individuazione delle informazioni rilevanti.

Se desideri sfruttare appieno il potenziale dell’AI per ottimizzare la presenza online della tua azienda e adattare la tua strategia digitale a questo nuovo paradigma di ricerca, ti invitiamo a considerare l’implementazione di soluzioni AI con Brain Computing. La nostra software house è specializzata in intelligenza artificiale, sviluppo software personalizzato e consulenza IT strategica, con oltre 23 anni di esperienza nel settore tecnologico.

Il team di Brain Computing può aiutarti a:

  • Ottimizzare i tuoi contenuti per la massima visibilità in Google AI Mode
  • Implementare schema markup e dati strutturati avanzati
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  • Integrare soluzioni di intelligenza artificiale personalizzate nei tuoi processi aziendali
  • Costruire piattaforme digitali ottimizzate per il nuovo ecosistema di ricerca

Come prima Hybrid Human-AI Company italiana con approccio 100% remote working, Brain Computing unisce competenza tecnica avanzata, agilità operativa e un track record consolidato con oltre 1000 organizzazioni servite. Che tu sia un publisher che deve adattare la propria content strategy, un e-commerce che vuole massimizzare la visibilità dei prodotti, o un’azienda B2B che necessita di consulenza strategica sull’AI, abbiamo le competenze e l’esperienza per supportarti.

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FAQ – Domande Frequenti su Google AI Mode

Cos’è Google AI Mode?

Google AI Mode (o cos’è Google AI Mode) è una nuova modalità di ricerca conversazionale alimentata dall’intelligenza artificiale Gemini 2.5. Permette di dialogare con l’AI ponendo domande in linguaggio naturale e ricevendo risposte articolate, complete e verificabili attraverso citazioni alle fonti. A differenza della ricerca tradizionale che mostra una lista di link, AI Mode fornisce risposte dirette e consente di fare domande di approfondimento mantenendo il contesto della conversazione.

Come si attiva AI Mode?

Per attivare Google AI Mode (come attivare Google AI Mode / attivare AI Mode), su desktop vai su google.com e clicca sull’icona sparkle multicolore nella barra di ricerca. Su mobile, apri l’app Google e tocca l’icona AI Mode. Una volta attivata, l’interfaccia si trasforma in una modalità conversazionale dove puoi porre domande in linguaggio naturale. Per tornare alla ricerca tradizionale, clicca sulla scheda “Web” nella parte superiore della pagina.

Qual è la differenza tra AI Mode e AI Overview?

La differenza tra AI Mode e AI Overview è sostanziale. AI Overview è un box di sintesi automatico che appare sopra i risultati tradizionali per fornire risposte rapide a domande semplici (150-300 parole, 2-4 fonti). AI Mode (AI Mode e AI Overview sono complementari) è un’esperienza conversazionale separata che devi attivare manualmente, progettata per ricerche complesse con risposte molto più approfondite (500-1500+ parole, decine di fonti), possibilità di fare follow-up questions e mantenimento del contesto della conversazione. La differenza sta nell’interattività e profondità.

AI Mode è disponibile in Italia?

Sì, Google AI Mode Italia (AI Mode Italia / AI Mode in Italia) è disponibile dall’8 ottobre 2025 con supporto completo della lingua italiana. Tutte le funzionalità principali sono operative, incluse la ricerca conversazionale, le capacità multimodali, l’integrazione con Google Lens e le funzioni di shopping avanzato. L’esperienza è ottimizzata per il contesto culturale e linguistico italiano, rendendo AI Mode italiano pienamente funzionale nel mercato italiano.

Cosa significa query fan-out?

Query fan-out è la tecnica con cui Google AI Mode scompone automaticamente una domanda complessa in tante sotto-domande più semplici, le elabora tutte contemporaneamente attraverso database diversi, e poi riassembla le informazioni in una risposta unica e coerente. Ad esempio, la domanda “Cosa fare a Milano questo weekend con amici appassionati di cibo e musica” viene scomposta in query parallele su eventi musicali, ristoranti, attività ricreative e logistica attraverso ricerca parallela.

Cos’è Deep Search in AI Mode?

Deep Search AI Mode (Deep Search Google AI Mode / deep search Google) è la modalità di ricerca approfondita ultra-dettagliata che genera centinaia di query parallele impiegando 2-5 minuti per creare report estremamente dettagliati con sintesi da 50-100 fonti diverse attraverso un’analisi approfondita e ricerca avanzata. È ideale per analisi competitive, ricerche accademiche preliminari, valutazioni strategiche e pianificazione complessa. Attualmente è disponibile per abbonati Google One AI Premium e tester di Search Labs.

Come ottimizzare il mio sito per AI Mode?

Per ottimizzare per AI Mode (ottimizzare SEO per AI Mode / ottimizzazione AI Mode / SEO AI Mode), concentrati su: contenuti E-E-A-T (esperienza, competenza, autorevolezza, affidabilità dimostrabili), struttura chiara con header descrittivi e formattazione strategica con liste e tabelle, schema markup (Article, FAQ, HowTo) e dati strutturati, contenuti long-form approfonditi (2000+ parole), risposte dirette e concise alle domande comuni, FAQ sections robuste, aggiornamenti frequenti, contenuti multimodali di qualità con infografiche, e author profiles dettagliati con credenziali verificabili.

AI Mode sostituirà la ricerca tradizionale?

Google vede AI Mode come complementare alla ricerca tradizionale (futuro ricerca Google), non sostitutivo. La ricerca classica con lista di link rimane preferibile per query navigazionali (cercare un sito specifico), query di brand, e situazioni dove si vuole esplorare manualmente diverse fonti. AI Mode eccelle per ricerche complesse, decision-making articolato e apprendimento approfondito. È probabile una convergenza graduale delle esperienze nel tempo verso il futuro della ricerca.

Posso usare immagini e voce in AI Mode?

Sì, Google AI Mode supporta piena multimodalità (AI Mode multimodale). Puoi inserire domande tramite testo, voce o immagini. Su mobile, l’integrazione con Google Lens permette di fotografare oggetti o documenti tramite fotocamera e ricevere analisi contestualizzate in tempo reale. L’input vocale è ottimizzato per domande complesse con pause naturali attraverso ricerca vocale. Anche gli output possono includere immagini, tabelle, grafici e altri contenuti visuali per migliorare la comprensione.

Cosa cambia per la SEO con AI Mode?

SEO e AI Mode (cosa cambia SEO AI Mode) sta accelerando il fenomeno zero-click search: il 77,6% degli utenti non esce dall’interfaccia AI dopo aver ricevuto risposta. Questo causa cali significativi nel traffico organico tradizionale (fino al 34,5% per la posizione #1 con AI Overview presente, impattando il CTR organico). Il focus si sposta dal ranking tradizionale alle citazioni AI: diventa cruciale essere riconosciuti come fonte autorevole che l’AI cita nelle risposte attraverso citazioni AI Mode. Servono strategie di diversificazione del traffico e contenuti ottimizzati per la citabilità AI, con attenzione alla visibilità e agli impatti sulla SEO.

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