Torna al blog

digital markets act

Digital Markets Act: come cambiano le Big Tech dopo l’entrata in vigore della normativa UE

È entrato in vigore giovedì 7 marzo il Digital Markets Act (DMA), una legislazione introdotta dall’Unione Europea per regolare i mercati digitali e promuovere una concorrenza equa tra le piattaforme online, social e non. Questo regolamento è stato pensato per riequilibrare il campo di gioco, soprattutto in presenza delle cosiddette “gatekeeper“, le grandi aziende tecnologiche che influenzano direttamente il panorama digitale europeo e italiano. Il DMA non solo protegge la privacy dei dati degli utenti online, ma mira anche a garantire una competizione leale tra le imprese operanti nell’UE/SEE. L’impatto del DMA si estende a livello globale e promette di portare significative modifiche al modo in cui le piattaforme online gestiscono le loro attività.

Scopri nel dettaglio di cosa si tratta e quali saranno le conseguenze di questo nuovo regolamento europeo.

Digital Markets Act: gli antefatti

Prima di esaminare nel dettaglio le disposizioni tecniche del Digital Markets Act, è opportuno fare un breve excursus e riflettere sull’esigenza che ha spinto il Parlamento Europeo a promulgare una normativa di questo genere.

Questa necessità trova origine nella valutazione dei mercati digitali condotta dalla Commissione Europea, la quale ha evidenziato un’elevata concentrazione di pochi attori principali. In particolare, si fa riferimento alle società note come “gatekeeper“, imprese che si distinguono per la loro significativa presenza economica, e che operano con una certa influenza in diversi Paesi dell’Unione Europea.

Queste realtà sono in grado di facilitare la connessione tra un vasto numero di utenti e un’ampia gamma di imprese, svolgendo un ruolo di intermediari cruciali. Tuttavia, questa preponderanza di piattaforme porta con sé una serie di conseguenze negative sui mercati digitali, tra cui una concorrenza debole, pratiche commerciali sleali che danneggiano gli utenti e una scarsa contendibilità nel mercato delle piattaforme online. Questi fattori hanno spinto il Parlamento Europeo a ritenere indispensabile l’istituzione di un regolamento in grado di stabilire obblighi e comportamenti finalizzati a promuovere una competizione leale e a ridurre il divario tra le grandi piattaforme “gatekeeper” e le altre.

Ma quando parliamo di Gatekeepeer, a quali aziende si fa riferimento? I “gatekeeper” attualmente designati sono sei: Alphabet (la società a capo di Google e Android), Amazon, Apple, ByteDance (la società che gestisce TikTok), Meta e Microsoft (la società proprietaria di LinkedIn).

LEGGI IL NOSTRO EBOOK: Navigare il Futuro: Nuove Tecnologie, Tendenze Emergenti e Strumenti Digitali per le Imprese

Digital Markets Act cos’è: alcune regole

Ma cosa dice il Digital Markets Act testo? Ecco alcune delle regole inserite nella normativa:

  • I gatekeeper devono garantire agli utenti il diritto di disdire l’abbonamento ai servizi delle proprie piattaforme principali. Inoltre, devono assicurare l’interoperabilità delle funzionalità di base dei servizi di messaggistica istantanea, consentendo agli utenti la possibilità di scambiarsi messaggi, inviare file o fare videochiamate anche attraverso altre app di messaggistica;
  • È richiesto un “accesso equo” alle funzionalità degli smartphone per gli sviluppatori di app;
  • La Commissione dell’UE deve essere informata sulle fusioni per prevenire le cosiddette “killer acquisition“, acquisizioni di società emergenti da parte di aziende dominanti nel mercato digitale;
  • È vietato pre-installare determinate applicazioni software sui dispositivi come smartphone;
  • Gli sviluppatori di app non devono essere obbligati a utilizzare determinati servizi per comparire negli app store;
  • È vietato classificare più in alto i propri prodotti e servizi negli app store;
  • Non è consentito riutilizzare i dati privati raccolti ai fini di altri servizi.

Cosa cambia per le singole aziende col Digital Markets Act?

Visti gli antefatti e le regole stabilite, vediamo cosa è cambiato nel pratico per le Big Tech dal 7 Marzo 2024.

Apple

Una delle aziende più coinvolte dall’entrata in vigore del Digital Markets Act regolamento, è Apple che ha introdotto alcune novità. A partire dalla versione iOS 17.4, Apple sta permettendo per la prima volta agli utenti di iPhone e iPad di accedere a store di app concorrenti, offrendo loro maggiore scelta. Inoltre, viene consentito l’uso di sistemi di pagamento alternativi, riducendo la dipendenza dalle proprie soluzioni di pagamento.

Infine, i nuovi utenti in Europa hanno adesso la possibilità di selezionare un browser predefinito diverso da Safari al momento della configurazione dei dispositivi.

Alphabet

Alphabet è l’azienda con probabilmente più servizi coinvolti (Google, YouTube, Play Store, Google Maps ecc…) e ha già messo in atto alcune novità:

  • Riduzione della visibilità dei propri servizi: Google ha deciso di rendere meno visibili i propri servizi nei risultati di ricerca, concedendo così maggior spazio ai concorrenti;
  • Maggiore collegamento ai siti dei concorrenti: nei risultati di ricerca per categorie specifiche come voli e ristoranti, Google sta garantendo un collegamento più prominente ai siti dei concorrenti. Questo aspetto mira a favorire una maggiore concorrenza nel settore e ad evitare pratiche anticoncorrenziali;
  • Limitazione della condivisione dei dati: gli utenti europei hanno adesso l’opzione di limitare la condivisione dei dati personali tra i vari servizi di Google, come la Google Search, YouTube e Chrome. Questo aspetto risponde alla crescente preoccupazione per la privacy degli utenti e punta a garantire una maggiore trasparenza e controllo sulla propria informazione online.

Meta

Meta si trova ad affrontare significative trasformazioni (già messe in atto con Facebook e Instagram a pagamento, solo per citarne una).

Attualmente, Meta sta lavorando per disattivare il servizio di interoperabilità delle chat di WhatsApp, una funzione ancora in fase preliminare il cui rilascio ufficiale è ancora incerto. Tale iniziativa è in risposta alle disposizioni dell’articolo 7 del regolamento UE, che sottolinea l’importanza del controllo degli utenti sulla condivisione dei dati e sulle preferenze di comunicazione.

Questo processo servirà da base per lo sviluppo di una funzione che permetterà agli utenti di scegliere quali app di terze parti potranno comunicare con WhatsApp, offrendo loro l’autonomia di determinare il grado di integrazione con servizi esterni. Inoltre, Meta ha introdotto la separazione degli account di Facebook e Instagram, così come degli account di Facebook e Messenger. Questo cambiamento porterà maggiore libertà agli utenti, ma probabilmente anche alcune limitazioni.

LEGGI ANCHE: Buon compleanno Facebook! Storia dei primi 20 anni del Social Blu che ha letteralmente cambiato le nostre vite

Amazon

Amazon ha risposto alle crescenti preoccupazioni dei regolatori antitrust dell’Unione Europea impegnandosi a garantire un trattamento equo a tutti i venditori e a migliorare la visibilità dei prodotti dei concorrenti sulla sua piattaforma.

Questa mossa è stata intrapresa in risposta a due indagini dell’UE sulle pratiche commerciali della società. Inoltre, Amazon sta ampliando la gamma di servizi di spedizione offerti ai venditori (oltre alla ormai famosa consegna con i droni), con l’obiettivo di offrire prezzi competitivi e tempi di consegna affidabili. Parallelamente, in conformità con il Digital Markets Act obiettivi, Amazon sta aumentando la trasparenza del suo sistema pubblicitario, fornendo ai venditori e agli utenti maggiore controllo e visibilità sui processi pubblicitari.

Microsoft

Microsoft sta apportando modifiche al sistema operativo Windows per conformarsi al Digital Markets Act. Tra i vari cambiamenti, ora gli utenti avranno la possibilità di disinstallare tutte le applicazioni proprietarie di Microsoft dal sistema, inclusi Edge e Bing. Inoltre, l’azienda sta rafforzando le scelte degli utenti riguardo alle applicazioni da impostare come predefinite, garantendo così una maggiore libertà di decisione e un maggiore controllo agli utenti. Per quanto concerne LinkedIn non sono ancora state diffuse modifiche, invece.

ByteDance

ByteDance ha annunciato il suo impegno nel rispettare il Digital Markets Act implementando la portabilità dei dati di TikTok. Ciò consentirà agli utenti di trasferire i propri dati su altre piattaforme, mentre gli sviluppatori avranno la possibilità di importare post e follower da TikTok alle loro applicazioni, previa autorizzazione degli utenti.

Digital Markets Act testo: le sanzioni previste

Il Digital Markets Act prevede sanzioni significative per il mancato rispetto delle prescrizioni stabilite nel regolamento. In particolare, le sanzioni potranno raggiungere fino al 10% del fatturato globale delle aziende coinvolte e fino al 20% in caso di recidiva. È importante notare che il DMA include disposizioni che consentono agli utenti che hanno subito danni di richiedere un risarcimento per le perdite subite.

A prescindere dai cambiamenti, Brain Computing è al tuo fianco per qualsiasi servizio digital tu abbia bisogno!

Indipendentemente dagli aggiornamenti e dalle trasformazioni nel panorama digitale, Brain Computing rimane al tuo fianco per soddisfare ogni tua esigenza nel mondo digitale. Con i nostri servizi di gestione dei social media, ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), potenziamento delle vendite anche attraverso Amazon e una vasta gamma di servizi come la Consulenza IT, siamo pronti a supportarti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi commerciali. Sfrutta la nostra esperienza e competenza per garantire una presenza online efficace e di successo.

Non lasciare che le sfide del mercato digitale ti frenino: con Brain Computing hai un partner affidabile e competente che ti aiuterà a distinguerti dalla concorrenza e a ottenere risultati tangibili. Contattaci oggi stesso e scopri come possiamo trasformare la tua presenza digitale!

Affida la presenza online della tua impresa ad un’azienda che ha portato in alto decine e decine di business! Contattaci ora!

 

 

SEO Copywriter e Content Specialist