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Gender Digital Divide

Gender Digital Divide: dati e cause della disparità digitale di genere ancora (e fin troppo) diffusa nel 2024

Hai mai sentito parlare del Gender Digital Divide? In occasione della Festa della Donna, oggi vogliamo parlare di questa tematica e degli ostacoli che le donne, ancora oggi, affrontano nel mondo tecnologico. Come azienda informatica, riconosciamo l’importanza di promuovere l’uguaglianza di genere nell’accesso alla tecnologia e nelle opportunità di carriera.

Mentre celebrare i successi delle donne è fondamentale, è altrettanto essenziale rivelare la realtà dei numeri che dimostrano quanto ancora rimane da fare. Nel corso di questo articolo, sveleremo dati che evidenziano disparità nell’accesso alla tecnologia e nelle prospettive di carriera per le donne nel settore informatico.

Non si tratta solo di percentuali, ma di storie che ci spingono a riflettere e a impegnarci per un cambiamento significativo. Continua a leggere questo articolo per scoprire cos’è il Gender Digital Divide e come, insieme, possiamo contribuire a superare questa sfida per costruire un futuro più inclusivo ed equo.

Gender Digital Divide: cos’è innanzitutto

Il Gender Digital Divide rappresenta la disparità di accesso e partecipazione tra uomini e donne nel mondo digitale. Si tratta di un divario che si manifesta in vari aspetti, dall’accesso limitato alle risorse tecnologiche all’assenza di parità di opportunità di carriera nel settore informatico. Questo divario si riflette nei livelli di alfabetizzazione digitale, nell’accesso a dispositivi e connessioni Internet, e nella rappresentazione femminile nelle carriere STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Affrontare il Gender Digital Divide significa fronteggiare le radici sistemiche che contribuiscono a queste disparità e impegnarsi per creare un ambiente in cui uomini e donne abbiano pari opportunità di accedere, partecipare ed eccellere nel mondo digitale.

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Gender Digital Divide: cosa dicono i dati

Durante la sessione della Commission on the Status of Women di qualche mese fa, sono venuti a galla dati sconcertanti che evidenziano la persistente disparità di genere nell’accesso e nell’utilizzo delle tecnologie digitali. Dalle informazioni fornite durante la conferenza da Sima Bahous, vice segretaria generale delle Nazioni Unite, è emerso che le donne hanno il ben 18% in meno di probabilità rispetto agli uomini di possedere uno smartphone, e sono notevolmente meno propense ad accedere o utilizzare Internet. Nel solo anno 2023, abbiamo assistito a una discrepanza significativa in merito con 259 milioni di uomini in più attivi online rispetto alle donne. Questi dati mettono in luce il divario di genere non solo nell’accesso agli strumenti digitali, ma anche nell’adozione delle tecnologie.

Soprattutto, nel settore tecnologico e a livello globale, le donne sono sottorappresentate e si scontrano con un divario retributivo del 21%. Solo il 28% dei laureati in ingegneria e il 22% dei lavoratori del settore dellintelligenza artificiale sono donne. Questi numeri, al di là delle cifre, riflettono una realtà in cui le opportunità sono diseguali fin dalla formazione accademica e persistono nell’intera carriera professionale.

Il divario nell’accesso agli strumenti digitali e alle opportunità è particolarmente allarmante nelle comunità più vulnerabili. Le donne e le ragazze con bassa alfabetizzazione, basso reddito, residenti in aree rurali o remote, migranti, con disabilità e anziane subiscono in modo sproporzionato questa disuguaglianza. Le conseguenze di questo divario digitale si ripercuotono pesantemente sulla vita quotidiana, limitando l’accesso delle donne a informazioni vitali, soluzioni finanziarie mobili e servizi pubblici online.

In ultima analisi, questo divario impedisce alle donne di completare la propria istruzione, gestire autonomamente il proprio patrimonio finanziario, prendere decisioni informate sulla propria salute, garantire il sostentamento della propria famiglia e avere pari opportunità sul mercato del lavoro.

Digital Gender Gap: e la situazione italiana?

In un contesto globale di sfide legate al Gender Digital Divide, l’Italia si trova attualmente al ventiquattresimo posto nei report sull’uguaglianza di genere nell’utilizzo degli strumenti digitali. La questione delle competenze degli utenti in Internet emerge come il fronte più critico, con soltanto il 28% delle donne italiane che possiede una conoscenza elementare del digitale, in netto contrasto con il 45% della popolazione maschile.

Il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha segnato un cambiamento parziale nelle sorti di un Paese che, pur mostrandosi inizialmente reticente verso le nuove tecnologie, ha iniziato ad abbracciare progressivamente la trasformazione digitale. Tuttavia, a dispetto di questo cambiamento, non si sono ancora attuati interventi mirati a superare o quantomeno eguagliare i risultati ottenuti da altri Stati europei, come la Spagna e la Germania, che hanno fatto progressi significativi nel colmare il Gender Digital Divide.

La comunità degli esperti è concorde nel ritenere che un approccio fondamentale per affrontare il Gender Digital Divide sia garantire una formazione completa e priva di pregiudizi di genere. Questo processo cruciale dovrebbe prendere avvio sin dai primi stadi dei percorsi educativi, poiché è in queste fasi iniziali che si formano gli stereotipi di genere più pericolosi.

Investire in un’educazione digitale inclusiva rappresenta, pertanto, un passo essenziale per costruire una base solida e aprire opportunità paritarie per tutti.

Il Digital Gender Gap: ognuno di noi può compiere un passo per cancellare la povertà digitale delle donne

L’epoca attuale offre immense opportunità di connessione, apprendimento e crescita. Tuttavia, dietro il velo della tecnologia, persiste un divario di genere digitale che limita l’accesso e le opportunità delle donne. In questa prospettiva, noi di Brain Computing attribuiamo grande importanza alla presenza delle donne nella nostra azienda, riconoscendo il valore fondamentale della diversità di genere per promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e innovativo.

In un mondo sempre più connesso, siamo consapevoli quanto sia importante affrontare la disparità di genere in ambito tecnologico per cancellare la povertà digitale che molte donne ancora sperimentano. Ognuno di noi può compiere un passo significativo verso un futuro più inclusivo e paritario.

 

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