Sai il Whistleblowing cos’è? Il Whistleblowing, o segnalazione di illeciti sul luogo di lavoro, rappresenta una pratica chiave nell’assicurare la trasparenza e l’integrità nelle organizzazioni. Da dicembre scorso, questa pratica ha acquisito ulteriori contorni significativi nel contesto delle aziende private. In base al decreto legislativo n.24 del 10 marzo 2023, entrato in vigore il 17 dicembre scorso, il Whistleblowing è ora esteso alle aziende private di dimensioni medio-grandi, che posseggono tra i 50 e i 249 dipendenti.
Questa nuova disposizione, recependo la direttiva europea, pone sotto i riflettori il ruolo dei Whistleblower nel settore privato (o segnalatore di illeciti), richiedendo alle aziende di questa dimensione di attivare canali interni specifici per la segnalazione e la gestione delle irregolarità.
Vuoi saperne di più in merito sul Whistleblowing cos’è? Continua a leggere questo articolo.
Whistleblowing cos’è innanzitutto
Il Whistleblowing è un concetto che si riferisce alla pratica di segnalare atti illeciti, comportamenti scorretti o pratiche non etiche all’interno di un’organizzazione, solitamente da parte di un dipendente o di un insider. Questo atto coraggioso può portare alla luce informazioni sensibili riguardanti frodi, abusi, discriminazioni o altre violazioni delle norme etiche e legali all’interno di un’azienda o di un’istituzione.
L’obiettivo principale del Whistleblowing è quello di promuovere la trasparenza e la responsabilità, creando un canale attraverso il quale gli individui possano segnalare attività dannose senza timore di ritorsioni. La segnalazione può avvenire internamente, utilizzando i canali previsti dall’organizzazione stessa, o esternamente, rivolgendosi a organi governativi o agenzie di regolamentazione.
Il Whistleblowing è riconosciuto come una componente chiave della governance aziendale e della tutela della legalità. Nel contesto della normativa Whistleblowing n.24 del 10 marzo 2023, entrato in vigore nel dicembre 2023, l’istituto del Whistleblowing è stato esteso anche alle aziende private di dimensioni medio-grandi, sottolineando l’importanza di questo strumento nel garantire un ambiente di lavoro etico e trasparente.
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Whistleblowing per le aziende: canale interno o esterno? Le differenze
Quando si tratta di implementare un sistema di canale Whistleblowing all’interno di un’azienda, la scelta tra quello interno ed esterno è una decisione cruciale. Entrambi gli approcci presentano vantaggi e sfide distinti.
Il canale interno implica la creazione di un meccanismo inside all’organizzazione attraverso il quale i dipendenti possono segnalare le irregolarità. Questo approccio offre il vantaggio di una gestione diretta da parte dell’azienda, permettendo un’indagine interna immediata e la possibilità di risolvere le problematiche tempestivamente. Tuttavia, può anche sollevare preoccupazioni riguardo alla riservatezza e alla possibile conflittualità di interessi, poiché il dipendente potrebbe sentirsi a disagio nel denunciare il proprio datore di lavoro.
Dall’altra parte, il canale esterno coinvolge terze parti indipendenti, come organismi governativi o servizi di Whistleblowing per le aziende esterni, per ricevere e gestire le segnalazioni. Questo offre una maggiore garanzia di riservatezza e può ridurre il timore di ritorsioni da parte dell’impresa. Tuttavia, potrebbe comportare una gestione meno diretta rispetto al canale interno.
Whistleblowing quanto costa?
Il costo associato all’implementazione di un sistema di Whistleblowing per privati può variare in base a diversi fattori, tra cui le dimensioni dell’organizzazione, la complessità del sistema, e se si opta per un canale interno o esterno. Nel caso di un canale interno, i costi potrebbero includere lo sviluppo e l’implementazione di una piattaforma Whistleblowing o di un sistema digitale dedicato, lo sviluppo delle competenze del personale incaricato della gestione delle segnalazioni, e la creazione di protocolli interni per le indagini.
D’altra parte, l’utilizzo di un servizio di un software Whistleblowing esterno potrebbe comportare tariffe o commissioni legate alla gestione delle segnalazioni e ai servizi forniti da terze parti specializzate. Questi costi possono variare in base alla portata del servizio offerto e all’assistenza fornita durante il processo di indagine.
Tuttavia, è cruciale considerare questi costi alla luce dei benefici derivanti dalla promozione di un ambiente di lavoro trasparente e rispettoso delle normative. La gestione tempestiva del segnalatore di illeciti può contribuire a prevenire potenziali danni di Brand Reputation e legal, rendendo gli investimenti in un efficace sistema di Whistleblowing un elemento fondamentale per il buon governo aziendale.
Whistleblowing esempi: vediamone qualcuno
Gli esempi di Whistleblowing sono numerosi e spaziano in una vasta gamma di settori. Un noto caso di Whistleblowing è emerso con Edward Snowden, ex consulente della National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti, che ha rivelato il programma di sorveglianza di massa dell’agenzia, suscitando un acceso dibattito sulla privacy e la sicurezza nazionale.
Nel contesto aziendale, un esempio di segnalatore di illeciti è rappresentato da Jeffrey Wigand, celebre Whistleblower ed ex vicepresidente della Brown & Williamson, un’azienda del settore del tabacco. Wigand ha reso pubblici dettagli riguardanti la manipolazione delle sigarette allo scopo di aumentare la dipendenza dei clienti al tabagismo, contribuendo così ad importanti cause legali contro l’industria del tabacco.
Un altro caso risonante è stato quello di Chelsea Manning, un ex analista dell’esercito degli Stati Uniti, che ha divulgato documenti classificati tramite WikiLeaks. Le rivelazioni di Manning riguardavano gravi abusi dei diritti umani e comportamenti non etici durante la guerra in Iraq e in Afghanistan.
In ambito aziendale, se cerchi una risposta alla domanda Whistleblowing cosa segnalare, sappi che puoi denunciare questioni come frodi contabili, discriminazioni sul luogo di lavoro, violazioni delle normative ambientali o pratiche commerciali scorrette. La diversità dei casi dimostra come il Whistleblowing giochi un ruolo determinante nell’esporre comportamenti illeciti, promuovendo la trasparenza e la responsabilità in vari contesti.
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Piattaforma Whistleblowing: quale software scegliere?
La scelta della piattaforma Whistleblowing giusta per un’organizzazione è una decisione strategica che influenzerà direttamente l’efficacia del sistema. Esistono diverse opzioni di software specializzati per facilitare la segnalazione, la gestione e la risoluzione delle irregolarità. Alcuni fattori chiave da considerare nella selezione di una piattaforma di Whistleblowing includono la facilità d’uso, la sicurezza, la capacità di garantire la riservatezza delle segnalazioni e la conformità normativa.
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Il piano Bronze offre una base solida per avviare un sistema di Whistleblowing per privati, poiché fornisce funzionalità essenziali per la raccolta e la gestione delle segnalazioni. È un’opzione ideale per chi sta iniziando ad implementare un sistema di Whistleblowing e desidera avere una piattaforma affidabile e accessibile.
Il piano Silver porta la gestione del canale Whistleblowing a un livello superiore, offrendo funzionalità avanzate e una maggiore personalizzazione. Questo piano è adatto per organizzazioni che richiedono un approccio più sofisticato alla gestione delle segnalazioni e desiderano una maggiore flessibilità nella configurazione della piattaforma.
Il piano Gold rappresenta la soluzione più completa di Brain Computing per la gestione del Whistleblowing. Offre funzionalità avanzate, sicurezza di alto livello e un supporto personalizzato per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende più complesse.
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