Ogni giorno centinaia di aziende si pongono la stessa domanda: conviene vendere su Amazon? E, ancora prima: è davvero il canale giusto per aumentare il fatturato, acquisire nuovi clienti e scalare il proprio business?
Amazon è un colosso. Ha rivoluzionato le abitudini d’acquisto, semplificato la logistica, alzato le aspettative dei consumatori. Ma se sei un imprenditore o gestisci un’azienda, prima di entrare nel suo ecosistema è fondamentale analizzare pro, contro, costi e alternative. Non basta chiedersi quanto si guadagna vendendo su Amazon, bisogna capire anche cosa conviene vendere su Amazon, come conviene vendere su Amazon e quando invece ha più senso puntare su un e-commerce proprietario.
Vediamo tutto questo con chiarezza. Senza giri di parole.
Vendere su Amazon: numeri, vantaggi, potenzialità
Amazon raggiunge milioni di utenti ogni mese solo in Italia. Parliamo di un bacino immenso che nessun e-commerce aziendale può garantire da subito. Il primo vantaggio è evidente: la visibilità è immediata, così come la fiducia del cliente finale.
Chi sceglie di vendere su Amazon con partita IVA entra in un mercato già strutturato, dove l’unico vero pensiero diventa il prodotto. Alla logistica, ai pagamenti, al customer care può pensarci Amazon (se si sceglie il programma FBA – Fulfilled by Amazon). Per molte aziende, è una scorciatoia strategica.
Ma attenzione: più che chiedersi se vendere su Amazon conviene, bisogna porsi la domanda più utile di tutte: a quali condizioni mi conviene vendere su Amazon? Perché la piattaforma funziona, sì. Ma non per tutti e non sempre.
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I costi per vendere su Amazon: eccoli
Chi pensa che vendere su Amazon sia “gratis” fa un errore da principiante. Si paga per vendere su Amazon, eccome. Amazon applica due tipi di costi principali: una commissione sul venduto (che varia dal 7% al 20% a seconda della categoria merceologica) e un abbonamento mensile per il piano professionale (circa 39€ + IVA/mese in Italia).
Poi ci sono i costi indiretti: pubblicità (spesso obbligatoria per emergere), logistica (se si usa FBA), resi, gestione del catalogo, contenuti ottimizzati, e via dicendo.
Se non si tiene tutto sotto controllo, il rischio è chiaro: si vende, ma il margine si riduce drasticamente. E questo vale sia per chi sceglie di vendere su Amazon da azienda, sia per chi inizia a vendere su Amazon da privato.
Vendere su Amazon da privato: è possibile?
Sì, come anticipato è possibile vendere su Amazon senza partita IVA, ma solo a certe condizioni. Il venditore occasionale (senza attività continuativa) può utilizzare il piano base. Ma attenzione: se vendere diventa una vera attività, serve la partita IVA, con tutti gli obblighi fiscali del caso.
Molti iniziano così, in modo “sperimentale”, ma poi si rendono conto che per scalare serve struttura. A quel punto il passaggio a vendere su Amazon con partita IVA è inevitabile.
Cosa conviene vendere su Amazon?
Qui non esiste una risposta valida per tutti. Cosa conviene vendere su Amazon dipende da vari fattori: concorrenza, margine, stagionalità, domanda, costi logistici. In generale, funzionano bene:
- Prodotti di largo consumo (ma con differenziazione)
- Articoli da casa e cucina
- Accessori elettronici
- Prodotti per animali
- Oggetti personalizzabili
- Prodotti esclusivi o di nicchia
Attenzione però: se il tuo prodotto è facilmente replicabile o già venduto da decine di rivenditori, la concorrenza sul prezzo può diventare spietata. E se il tuo margine è basso, potresti ritrovarti a lavorare (quasi) gratis.
Come conviene vendere su Amazon
Qui entriamo nel cuore del discorso. Come conviene vendere su Amazon? Tre consigli fondamentali:
- Studia bene il tuo mercato di riferimento, lavora di SEO, guarda le keyword, le recensioni dei competitor, il posizionamento.
- Sfrutta Amazon FBA, se non hai una logistica strutturata: è più costoso, ma garantisce velocità e fidelizzazione.
- Ottimizza schede prodotto, titoli, immagini, descrizioni: su Amazon vince chi comunica meglio e scrive frasi persuasive per attirare i clienti, non solo chi ha il miglior prezzo.
Chi pensa di buttare su un prodotto e aspettare le vendite sbaglia tutto. Il successo arriva a chi studia, testa, migliora. E questo vale sia per i grandi brand che per i piccoli produttori.
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Quanto si guadagna vendendo su Amazon?
La domanda che tutti si fanno: quanto si guadagna vendendo su Amazon? La risposta è “dipende”, ma non è un modo per evitare il tema. Dipende dal margine del tuo prodotto, dalla concorrenza, dalla tua capacità di gestire costi pubblicitari e logistica.
Un dato utile: secondo JungleScout (2023), il 64% dei venditori su Amazon guadagna almeno 1.000$ al mese, mentre circa il 20% supera i 10.000$ al mese. Ma attenzione: si parla di fatturato, non di utile netto.
Molti venditori, soprattutto all’inizio, reinvestono gran parte dei guadagni in promozione, stock e ottimizzazione. Serve pazienza e serve una strategia.
Quando scegliere un e-commerce?
A volte ha più senso costruire un proprio e-commerce piuttosto che vendere su Amazon. Perché?
- Hai pieno controllo su branding, UX/UI e relazione col cliente
- Decidi tu come vendere, se usare l’AI o AI Agent, le promozioni (per esempio durante Natale e Black Friday), i prezzi, se vendere in Dropshipping
- Eviti commissioni sulle vendite
- Puoi costruire una community, un funnel, una strategia di lungo periodo
- Con un e-commerce ben progettato puoi integrare strategie di marketing omnichannel, fidelizzare il cliente e raccogliere dati preziosi anche attraverso il Sentiment Analysis per far crescere il business
- A differenza di Amazon, dove dipendi da algoritmi e regole della piattaforma, con un e-commerce costruisci un patrimonio digitale di proprietà (tipo su Shopify o Alibaba) controllabile.
Ovviamente, creare un e-commerce richiede tempo, risorse e budget marketing. Ma nel medio-lungo termine, può essere più sostenibile e redditizio rispetto al “modello vendere su Amazon”.
Il consiglio migliore? Non scegliere a scatola chiusa. Valuta i numeri, i margini, le prospettive. E magari considera un approccio ibrido: Amazon per la visibilità, l’e-commerce per la relazione con il cliente.
In conclusione: conviene vendere su Amazon?
Conviene vendere su Amazon? Sì, ma solo se sai cosa stai facendo. Solo se hai chiaro quanto conviene vendere su Amazon, come vendere su Amazon da azienda, cosa vendere, come promuovere, come gestire costi e logistica. E se sei disposto a studiare, testare, adattarti.
Se invece cerchi una scorciatoia per vendere senza fatica… allora no, vendere su Amazon non conviene. In quel caso, meglio investire nel tuo progetto, progettare un e-commerce, partire con una base solida e un’identità forte.
Le opportunità ci sono, per tutti. Ma solo per chi è pronto a coglierle con metodo e visione.
Per una consulenza su misura e supporto nella scelta tra Amazon ed e-commerce, Brain Computing può guidarti passo dopo passo verso la strategia più adatta alla tua azienda.
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