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ChatGPT Store

OpenAI lancia ChatGPT Store: cos’è, come funziona, cosa cambierà

La notizia è stata data lo scorso novembre, ma ora è davvero ufficiale: ChatGPT Store ha da poco debuttato in Italia. Dopo una lunga attesa, a gennaio è stato lanciato questo nuovo negozio virtuale, creato per offrire una vasta gamma di prompt e strumenti, appositamente progettati per personalizzare il celebre chatbot del mondo dell’intelligenza artificiale.

Nonostante il lancio fosse previsto nel 2023, l’azienda ha deciso di rimandarlo più e più volte (con scontento degli Stati Uniti) per via di una serie di vicissitudini, tra cui il licenziamento e il successivo reintegro del CEO Sam Altman.

Innovativo e promettente, il ChatGPT Store si prefigge di trasformare radicalmente l’esperienza degli utenti nell’interazione con l’intelligenza artificiale nelle aziende. La piattaforma si presenta come un punto di svolta nell’evoluzione della conversazione con i chatbot nel 2024, rendendo più agevole, diretto e personalizzabile l’accesso a questa avanzata tecnologia.

Ma approfondiamo meglio la questione in questo articolo.

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ChatGPT Store cos’è e di che si tratta?

Per capire meglio ChatGPT Store, dovremmo immaginarlo come ad una sorta di negozio virtuale dove si acquistano e si vendono chatbot personalizzati. Anche se sembra curioso pensarlo, il GPT Store OpenAi è in sostanza proprio questo: un marketplace digitale dove è possibile vendere e usare prompt su misura (realizzati da altri utenti), capaci di rendere l’AI ancor più personalizzata.

Presentando un’interfaccia esteticamente simile alla sezione “Esplora” di ChatGPT, la quale offre strumenti e versioni del chatbot sviluppate da OpenAI, il ChatGPT Store si distingue, appunto, per una caratteristica fondamentale: consente agli sviluppatori di creare nuovi chatbot personalizzati, sfruttando il potente modello di linguaggio GPT-4 e monetizzando le proprie creazioni. Ma cosa significa nel pratico?

Significa che gli sviluppatori hanno la possibilità di creare dei prompt specifici, utili per rendere il chatbot una voce specializzata in determinati argomenti (un esempio potrebbe essere il chatbot esperto in Comunicazione e Marketing, oppure in matematica, o ancora in software, e così via..). Ovviamente, la strutturazione dei prompt richiede impegno, per questo l’azienda prevede la possibilità di vendere le proprie creazioni ad altri utenti.

Al momento destinato ai soli utenti Plus (è a loro che è arrivata la mail con la novità), GPT Store offre la possibilità di scoprire i chatbot più popolari e di tendenza attraverso continue classifiche. Una sorta di full-immersion nel mondo dei chatbot e di ChatGPT.

Nel post di lancio sul blog, poi, OpenAI ha annunciato che finora sono stati creati 3 milioni di chatbot personalizzati. Tuttavia, non è stato specificato quanti sono effettivamente disponibili dal momento del rilascio.

Al netto di tutto, lo scopo dell’azienda è principalmente uno: ampliare e accrescere le potenzialità di ChatGPT, offrendo risorse, esperienze personalizzate e funzionalità AI anche nella vita quotidiana, su misura per qualsiasi esigenza.

Ma cosa ci porterà in termini di benefici il nuovo ChatGPT Store?

Questa innovativa introduzione del ChatGPT Store promette una serie di vantaggi entusiasmanti. La sua versatilità si traduce in un ampio spettro di chatbot, ognuno creato per rispondere a specifiche esigenze e interessi (come la creazione di testi mirati, o immagini o eventi). Gli utenti avranno l’opportunità di accedere a un mondo di assistenti virtuali altamente specializzati, dalle risorse educative a strumenti creativi, stimolando così l’apprendimento personalizzato e la creatività.

La creazione di AI personalizzate diverrà un’esperienza accessibile a chiunque abbia una visione unica, consentendo agli sviluppatori di esprimere il proprio estro attraverso la costruzione di chatbot unici e ad alto focus.

Inoltre, l’introduzione del GPT Store ispirerà una nuova ondata di creatività, spingendo gli utenti a esplorare e sperimentare, aprendo così le porte a un universo di possibilità interattive e coinvolgenti.

Cosa dovranno fare gli sviluppatori che hanno ricevuto la mail?

OpenAI ha fortemente invitato gli sviluppatori a verificare per prima cosa i loro profili e poi ad aderire alle varie policy di conformità. Inoltre, ha suggerito di rendere pubblico tutto il materiale una volta creato.

Gli utenti, invece, potranno vagliare i vari chatbot presenti e valutare offerte e prezzi.

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